Il battito dietro Tokaido

La creazione di statue con la stessa immagine dei ritratti trasforma la tela in uno specchio dove la donna senza volto si riconosce e si rispecchia. Creazione unica nel panorama artistico contemporaneo, il quadro prende vita e raggiunge la vita reale per mostrarsi. Ma non è tutto perchè oltre alla produzione pittorica la factory di Monica disegna e realizza in proprio una vasta collezione di oggetti d'arte realizzati in gesso, gesmonite o marmo come le bocche che ormai sono diventate per lei quasi un marchio di fabbrica, i nasi, le mani, i mezzi volti e tanto altro ancora come le magnifiche sculture di Medusa, che spaziano dai colori tenui a quelli più coraggiosi. Un caleidoscopio di colori ed idee che non può lasciare indifferenti, e meno male che Torino veniva definita grigia...!

Articolo scritto da Davide Lambert per l'anniversario dei 150 di Pirandello, evento del regista Giulio Graglia